invecchiamento[1]Uno dei modi per combattere l’invecchiamento è ridurre o riequilibrare lo stress ossidativo, inteso come squilibrio tra stato ossidante (danno da radicali liberi) e stato antiossidante (difese antiossidanti).

Dal momento che il cibo nasconde insidie gravi, in quanto è un “contenitore” di ossidanti (ma allo stesso tempo anche
di antiossidanti), emerge l’importanza di una corretta alimentazione, riorganizzata in modo che da un lato vengano ridotti gli alimenti ricchi di ossidanti e dall’altro vengano preferiti quegli alimenti ricchi di antiossidanti.

D’altronde, già negli scritti di Ippocrate, padre della medicina occidentale, si leggeva: “Fa che il Cibo sia la tua Medicina e che la Medicina sia il tuo Cibo”.

In particolare, per il soggetto anziano, è considerata sana e bilanciata un’alimentazione varia e contenente tutte le sostanze nutritive (proteine, carboidrati, grassi), sali minerali e vitamine necessarie all’organismo per mantenersi in buona salute.

In realtà non esiste, né come prodotto naturale né come trasformato, l’alimento “completo” o “perfetto” che contenga tutte le sostanze sopraindicate nella giusta quantità e che sia quindi in grado di soddisfare da solo le necessità nutritive del soggetto anziano.

Di conseguenza, il modo più semplice e sicuro per garantire l’apporto di tutte le sostanze nutrienti indispensabili è variare il più possibile le scelte e combinare opportunamente i diversi alimenti. Comportarsi in questo modo significa non solo evitare il pericolo di squilibri nutrizionali e metabolici, ma anche soddisfare maggiormente il gusto e combattere la monotonia dei sapori.

È in questo scenario che trova la massima collocazione la “dieta mediterranea”, che per le proprietà nutrizionali degli alimenti tipici della nostra terra e dei nostri mari consente di introdurre i principali nutrienti che garantiscono una composizione corporea ottimale, preservando una buona funzionalità dei vari organi e apparati.

Aderire al profilo alimentare mediterraneo permette di ridurre in maniera significativa e sostanziale il rischio di mortalità e di morbilità per le patologie del benessere come quelle cardiovascolari, metaboliche, neurodegenerative e neoplastiche.

Inoltre, un recente studio, in vitro, ha mostrato che la dieta mediterranea protegge le cellule dallo stress ossidativo prevenendo
la senescenza cellulare, l’apoptosi cellulare e il deterioramento dei telomeri, dato confermato da un nostro recente studio, in vivo, nel quale abbiamo dimostrato che la dieta mediterranea, probabilmente attraverso la “stabilizzazione” dei telomeri, è il maggiore determinante dello stato di salute degli anziani.

Fonte: Ministero della Sanità

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