farsi finanziare dalle banche

Giulio, un quarantenne del Sud Italia,  ha un’idea brillante  per mettersi in proprio: sfruttare i sottoprodotti e gli scarti  (a costo zero) per produrre pellet ad alto potere calorifico sfruttando un’idea del CNR(Centro Nazionale delle Ricerche).

Business plan alla mano Giulio si reca in Banca. Finalmente ricevuto dal direttore della filiale, Giulio con impeto ed entusiasmo illustra le potenzialità, il mercato, la localizzazione, l’analisi del rischio, le proiezioni economiche finanziarie e la somma richiesta € 30.000 per acquistare i beni strumentali necessari per produrre pellet secondo l’idea innovativa del CNR.

Finito il “pitch” (illustrazione breve dei punti di forza,  delle opportunità  e dei fattori critici di successo del progetto ad un investitore),  il Direttore con sorriso quasi beffardo esordisce con una domanda da stroncare qualsiasi dubbio, paralizzando il nostro esordiente imprenditore: “ Sì tutto bello, non metto in dubbio la validità dell’iniziativa, ma le garanzie di rimborso dove sono?”.

Giulio prontamente risponde: quali garanzie?, il mio progetto è una garanzia di rimborso!!!”

Direttore: Al suo bellissimo progetto è necessario aggiungere qualche firmetta di un suo parente, papà, mamma, amico che abbia un reddito o immobili da prestare in garanzia alla sua richiesta di finanziamento. Sa se poi lei non paga, come facciamo?

Giulio prontamente : in questa idea non voglio coinvolgere papà e mamma,voglio fare tutto da solo, senza l’aiuto di nessuno. I miei genitori fanno già tanti sacrifici.

No… non se ne parla per niente.

Il Direttore allungando la mano: la saluto, mi dispiace, non posso aiutarla, sa Banca d’Italia, Basilea 2, ci limita tantissimo nel nostro operare.

Giulio deluso esce dalla direzione della filiale ed inizia a pensare:

Problema

Come posso richiedere un finanziamento ad una banca senza la possibilità di offrire garanzie pari ad almeno l’80% dell’importo richiesto? Chi potrebbe garantire al mio posto? Chi potrebbe aiutarmi?

Si parla tanto di aumentare l’occupazione, i politici si riempiono la bocca di sviluppo, economia digitale, crescita, internazionalizzazione, poi arrivo in banca: LE GARANZIE DOVE SONO?. BANCA D’ITALIA, BASILEA II, BASILEA III…..

Soluzione

Scavando a fondo, fra leggi e leggine, circolari, raccomandazioni abbiamo individuato qualcosa che potrebbe aiutare Giulio e il suo innovativo progetto imprenditoriale.

Sinceramente crediamo al progetto di Giulio, il mercato del pellet è in continua espansione , l’Italia importa tantissimo pellet dall’estero su cui paghiamo dazi e costi di trasporto nonché l’invisibile costo delle emissioni in CO2 dovute proprio ai trasporti.

Andiamo avanti, approfondiamo la nostra ricerca.  All’ improvviso come manna caduta dal cielo ci imbattiamo in qualcosa che può veramente aiutare Giulio ad ottenere il suo prestito ed AVVIARE finalmente la sua idea imprenditoriale sostenibile.

Ecco cosa abbiamo trovato:

L’intervento del Fondo mediante la concessione di una garanzia pubblica sulle operazioni di microcredito ha lo scopo di sostenere l’avvio e lo sviluppo della microimprenditorialità favorendone l’accesso alle fonti finanziarie.

Quindi abbiamo sottolineato le parole chiavi:
Fondo: Quale fondo? mh….
Garanzia Pubblica: sicuramente a che fare con lo Stato con il ministero dello sviluppo economico
Microcredito: importi minimi forse fino a 30mila euro
Sostenere l’avvio e lo sviluppo: quindi sostiene un progetto imprenditoriale
Accesso Fonti finanziarie: quindi un documento che se presentato ad  intermediario finanziario, ad una Banca ha valore.

Tra analisi e ricerche abbiamo realizzato la seguente scheda del prodotto identificato. Ve lo regaliamo, speriamo che possa esserti utile.

Nome prodotto Garanzie per operazioni di microcredito
Soggetti beneficiari Imprese costituite  (individuali, di persone, semplificate, di capitale e cooperative) e professionisti titolari di partita IVA da non più di 5 anni, che abbiano alle loro dipendenze non più di 5 dipendenti (imprese individuali) 10 dipendenti (società). Ulteriori limitazioni riguardano l’attivo patrimoniale (massimo 300.000 euro), i ricavi lordi (fino a 200.000 euro) e livello di indebitamento (non superiore a 100.000 euro.

 

Per essere ammissibili al Fondo i professionisti, inoltre, devono essere iscritti agli ordini professionali o aderire alle associazioni professionali iscritte nell’elenco tenuto dal Ministero dello sviluppo economico ai sensi della legge 4/2013.

Importo massimo

€ 25.000

Durata I finanziamenti possono avere una durata massima di 7 anni, non possono essere assistiti da garanzie reali e non possono eccedere il limite di euro 25.000 per ciascun beneficiario.
Finalità finanziamenti finalizzati all’acquisto di beni e servizi direttamente connessi all’attività svolta (compreso il pagamento dei canoni del leasing, il microleasing finanziario e il pagamento delle spese connesse alla sottoscrizione di polizze assicurative), al pagamento di retribuzioni di nuovi dipendenti o soci lavoratori e al sostenimento dei costi per corsi di formazione.
Facilitazioni il Fondo interviene senza la valutazione economico-finanziaria del soggetto beneficiario finale. Ciò significa che, ai fine dell’accesso alla garanzia, non occorre presentare al Fondo alcun documento contabile né un business plan: il merito di credito dell’impresa o del professionista viene valutato dal soggetto finanziatore.
Costo garanzia Gratuita nessuna commissione al fondo
Copertura della garanzia Il Fondo interviene infatti fino all’80% dell’ammontare del finanziamento concesso (Garanzia Diretta) o all’80% dell’importo garantito da Confidi o da Altro Fondo di garanzia, a condizione che le garanzie da questi rilasciate non superino l’80% del finanziamento (Controgaranzia).
Scadenza Attualmente è attivo

Le imprese agricole e della Pesca sono escluse tranne i seguenti codici ateco :
01.41 (attività dei servizi connessi all’agricoltura e alla zootecnia, esclusi i servizi veterinari; creazione e manutenzione dei giardini, aiuole e spazi verdi)

01.42 (attività dei servizi connessi all’allevamento del bestiame, esclusi i servizi veterinari)

01.5 (caccia e cattura di animali per allevamento, ripopolamento di selvaggina, compresi i servizi connessi)

0.2 (silvicoltura e utilizzazione di aree forestali e servizi connessi)

Trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli

Le difficoltà sistemiche dell’accesso al credito da parte delle PMI può essere ricondotto a dei punti di debolezza che possono essere agevolmente superate:

  1. Spesso l’imprenditore è il direttore finanziario e non ha gli strumenti culturali per capire come meglio presentarsi alle Banche per aumentare la probabilità di accesso al credito. Non sa che tipo di prodotto chiedere ed avverte solo l’esigenza di avere un finanziamento
  2. Non conosce il linguaggio delle banche
  3. Alla stretta della crisi che ha cambiato nelle Banche la modalità di scelta dell’affidamento del credito. Sono molte più attente molto più precise e allungano i tempi (l’imprenditore opera in tempi brevi).

In passato, le imprese erano solite investire soprattutto in beni materiali, come ad esempio l’acquisto di capannoni e macchinari, attualmente questa tendenza sta cambiando a favore dell’investimento immateriale in Ricerca & Sviluppo, o comunque ad un investimento che punta ad innovare i processi d’impresa.

Innovazionevincente.it  opera per facilitare l’incontro della domanda e dell’offerta di credito e verificare in tempi brevi se il tuo business plan o progetto di investimento ha qualche possibilità di essere finanziato da una banca secondo l’area geografica o per settore o per classe dimensionale. Inoltre ti può suggerire percorsi alternativi che spaziano dalla finanza agevolata alle sovvenzioni a fondo perduto.

Quindi puoi  verificare, senza muovervi da casa se il tuo progetto è appetibile per le banche,quale prodotto scegliere e qualora la tua idea imprenditoriale  risulti debole ti suggeriamo le azioni correttive da intraprendere e gli indicatori di rischio da esaminare.

Per info potete compilare il form sottostante. No perditempo.

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